Sarraute

 

– Soprattutto lì… si direbbe che tale prossimità faccia di quei dintorni i suoi luoghi prediletti… di quando in quando si avvicina… nel momento in cui meno ci si pensa, si insinua furtivamente nelle cose più insignificanti, che meno suscitano diffidenza… in uno di quegli oggetti qualsiasi, inoffensivi, piuttosto propizi, che la Felicità contiene… Questo oggetto, lei si diverte a farlo sparire, oppure a macchiarlo, a incrinarlo… e nel vuoto che esso ha lasciato, attraverso la macchia, l’incrinatura, lei s’introduce… Lei… il disordine stesso, la rottura irreparabile, l’annientamento…

[Nathalie Sarraute, Tu non ti ami (Tu ne t’aimes pas), Einaudi 1996]