AMELIA ROSSELLI

Cercando una risposta ad una voce inconscia
o tramite lei credere di trovarla – vidi le muse
affascinarsi, stendendo veli vuoti sulle mani
non correggendosi al portale. Cercando una risposta
che rivelasse, il senso orgiastico degli eventi
l’ottenebramento particolare di una sorte che
per brevi strappi di luce si oppone – unico senso
l’azione prestigiosa: che non dimentica, lascia
i muri radere la pelle, non subisce straniamenti
e non rivolta, contro questo male stritolante
e singhiozzante, che è la mia luna sulla faccia
l’odore di angeli sulle braccia, il passo certo
e non nascosto: la rovina lenta ma adempiuta:
un non staccarsi dalle cose basse, scrivendone
supina.

(Amelia Rosselli, Le poesie, Garzanti 2004)