autobiogriffures | sarah kofman

Ecrire comme un chat… écrire de façon illisible, noircir, sans soin, le papier, mal former ses lettres, griffonner. Ecriture de chat? Indéchiffrable.

D’où la puissance subversive de la fiction suivante: imaginer q’un chat puisse écrire, ait même l’ambition de devenir écrivain.

Attribuer par fiction l’écriture à un chat, ce nest pas seulement non plus  bien que ce le soit aussi, nous le verrons -, faire la satire de la gent humaine écrivassière (comme La Fontaine dénonce indirectement les travers humains en donnant la parole aux animaux); cest, d’abord, relier le chat Murr à toute la lignée des chats célèbres dans lhistoire ou la littérature (ces animaux préférés de bien des écrivains, comme sil y avait une affinité particulière entre le chat et 1écriture, le chat et la culture): chat de Dante, tenant entre ses pattes une chandelle afin déclairer son maître pendant ses nuits d’étude; porte-chandelle fragile, laissant choir son luminaire pour courir, à loccasion, après une souris, convainquant ainsi Dante de la toute-puissance de la nature; chatte de Pétrarque, véritable guerrière griffue, protégeant les écrits du poète contre les rats, rongeurs de documents (1) ; chat de Scarlatti, Pulcinella, auquel le musicien doit sa Fugue du chat, mille et une variantes dune phrase musicale frappée par les griffes agiles de lanimal.

  (1) Sur une niche se trouvent à Venise les restes momifiés de la chatte du poète, on peut lire en latin: « le poète florentin brûla d’un double amour. Sa flamme la plus vive fut pour moi, lautre pour Laure. Ne riez pas. Si Laure su le charmer par sa beauté divine, je méritai moi cet incomparable amant par ma fidelité: si elle excita son génie et inspira ses vers, c’est grace à moi que les rats nont pas dévoré ses écrits. Vivante, je chassais les souris de cette demeure, morte que je suis, je terrifie encore les ennemis par ma présence, et lon voit ainsi survivre dans ce corps inanimé mon antique fidélité ».

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Scrivere come un gatto… scrivere in modo illeggibile, annerire la carta con noncuranza, formare le lettere in modo errato, scarabocchiare. Scrittura di gatto? Indecifrabile.

Da qui il potere sovversivo di questa finzione: immaginare che un gatto possa scrivere, e abbia addirittura lambizione di diventare scrittore.

Attribuire la scrittura a un gatto mediante la finzione non è soltanto – anche se lo è, come vedremo – fare satira sugli scrittori umani (nel modo in cui La Fontaine denuncia indirettamente i fallimenti umani, dando la parola agli animali); si tratta innanzitutto di collegare il gatto Murr a tutta una stirpe di gatti famosi nella storia o nella letteratura (animali questi preferiti da molti scrittori, come se ci fosse una particolare affinità tra il gatto e la scrittura, tra il gatto e la cultura): Il gatto di Dante, che tiene tra le zampe una candela per illuminare il suo padrone nelle notti di studio; portacandela fragile, che lascia cadere il lume per correre, di tanto in tanto, dietro a un topo, convincendo così Dante dellonnipotenza della natura; la gatta di Petrarca, vera guerriera artigliata, che protegge gli scritti del poeta dai topi, roditori di documenti (1); Il gatto di Scarlatti, Pulcinella, a cui il musicista deve la sua ‘Fuga del gatto’, mille e una variazione di una frase musicale suonata dagli agili artigli dellanimale.

(1) A Venezia, in una nicchia dove si trovano i resti mummificati della gatta del poeta, si legge in latino: «il poeta fiorentino ardeva d’un doppio amore. La sua fiamma più viva era per me, laltra per Laura. Non ridete. Se Laura ha saputo affascinarlo con la sua divina bellezza , meritavo io questamante incomparabile per la mia fedeltà: se lei ha eccitato il suo genio e ispirato i suoi versi, è grazie a me se i topi non hanno divorato i suoi scritti. Viva, ho cacciato i topi da questa casa, morta come sono, terrorizzo ancora i nemici con la mia presenza, e si vede così sopravvivere in questo corpo inanimato la mia antica fedeltà.